Quando pratichiamo Reiki, l’energia stessa del Reiki va a nutrire ed alimentare quel seme che è dentro di noi, che rappresenta la nostra più intima essenza che sa sempre cosa fare, dove andare e cosa vuole.
Il Reiki ci insegna che siamo noi i guaritori di noi stessi, che la crisi, il dolore, il pianto fanno parte del processo vitale così come la felicità ed il sorriso.

Il Reiki fa comprendere la responsabilità delle proprie scelte ed il coraggio di esprimere in ogni momento la propria verità.
L’energia del Reiki attraversa il nostro corpo e grazie al processo emozionale ci rende consapevoli e attivi artefici della nostra vita.
Praticando il Reiki offre la possibilità di comprendere la causa profonda del disagio, del disequilibrio, della tristezza, della noia visti come compagni da ascoltare e non come nemici da sconfiggere al più presto e subito.

La comprensione di cosa  significa la parola Reiki può avvenire anche grazie alla “lettura” del suo ideogramma giapponese. 

La calligrafia giapponese si esprime attraverso gli ideogrammi, chiamati Kanji, che sono anche la base e fondamento della pittura Giapponese. Infatti il modo più semplice e affascinante per comprendere il significato dell’ideogramma Reiki è tracciarlo secondo i principi dello Shodo, l’Arte della Calligrafia Giapponese.

Di seguito il Kanji Reiki viene tracciato tratto dopo tratto, una pennellata dopo l’altra.
La grafia Giapponese ci aiuta nel difficile compito di definire ciò che per sua natura non può trovare una definizione: stiamo parlando di Energia Universale e di Energia Spirituale.
L’ideogramma Reiki è un insieme di segni, linee che simboleggiano un’idea; è interessante comprendere il senso di ogni singolo segno, che sintetizza ed evoca una realtà molto più vasta, ma vediamola nei dettagli dei segni dell’ideogramma Reiki:

Il primo segno è il Cielo, il principio creatore, l’azzurro e le sue sfumature, l’inizio. 

I due segni successivi sono le Nuvole che si muovono nel Cielo, come per rappresentare il movimento dei pensieri nella mente umana

e poi un Fulmine, il deciso tratto centrale, dall’alto in basso, che simboleggia la volontà, la scelta, la direzione che crea la crisi, la trasformazione, quindi le Lacrime, le quattro Gocce di Pioggia.

Ora l’uomo non è più rappresentato da una bocca ( )
ma dalla sua Individualità ( ).
Ecco il Tempio con due uomini che, in un Luogo Sacro, condividono le proprie emozioni, i propri desideri. 

Queste sono le linee che simboleggiano REI: Energia Vitale Universale, la Forza Divina, il Macrocosmo.

Cielo, nuvole e acqua li ritroviamo anche nel simbolo KI.
E’ presente l’acqua, come la pioggia, che, arrivata alla terra, evapora e si ricondensa in nuvole per riprendere il ciclo vitale: il girotondo della vita.

E qui troviamo il chicco di riso, simbolo dell’essenza interiore, e del nutrimento per noi che grazie alla pioggia, all’energia del sole, della luce, germoglia, si radica, vive. E viene mangiato come mezzo di sostentamento.

Questo è l’ideogramma giapponese che rappresenta il KI: l’Energia Individuale, la Forza Interiore, il Microcosmo.

Reiki è l’unione tra REI e KI.