Ferrara 14 – 20 Maggio 2012.
In questa settimana sono stati ospiti della città di Ferrara, ricevuti dal Sindaco e presenti ad una serie di appuntamenti divulgativi:
Don Juan Josè Ramirez ed Enrique Ramirez, Sciamani Toltechi e Guide Spirituali della tradizione Wixarika, insieme a Doña Maria riconosciuta ufficialmente dalla tradizione, con i titoli di Donna di Medicina e Donna di Conoscenza.
I Wixarika sono nativi americani della Sierra Madre Occidentale del Messico. Wixarika (Wi-ra-ri-ka) significa “indovini” ed è il nome di un gruppo etnico la cui tradizione è arrivata a noi intatta attraversando 2000 anni di storia, uscendo incolume dall’invasione spagnola e dal depredamento del nostro secolo, figlio di uno sviluppo economico dettato dagli interessi delle lobby della globalizzazione.
Una parte essenziale del loro vivere e della loro identità è il Pellegrinaggio che compiono ogni anno attraverso decine di Siti Naturali Sacri e che si sviluppa su oltre ottocento chilometri. Il percorso attraversa due regioni che sono importanti per la ricchezza della loro biodiversità: la Sierra Madre Occidentale e il deserto del Chihuahua, quest’ultimo è una delle tre aree semidesertiche biologicamente più ricche del mondo.
Divinità e Spiriti abitano i luoghi sacri che incontrano lungo il cammino (montagne, laghi, sorgenti, foreste, formazioni rocciose, ecc.) e dal momento che la lingua huichol non ha una forma scritta il pellegrinaggio svolge una funzione importante a tal punto da essere definito “università itinerante mesoamericana”. Esso è l’asse portante dell’identità di questa gente, e il mezzo attraverso cui trasmettere alle nuove generazioni un Sistema di Conoscenza Ancestrale basato sulla Natura.
Lontani da ogni idea di proprietà o appropriazione, i Wixarika non hanno costruito nessun edificio, e nessun altare, lungo il cammino del loro pellegrinaggio. Non hanno mai lasciato, in cinque millenni di storia, segni del loro passaggio nel deserto eccetto le offerte, rispettando l’integrità dell’ambiente naturale senza deturparne minimamente l’equilibrio.
Atteggiamento questo che l’uomo occidentale ha dimenticato da secoli, proponendo un modello di sviluppo che il più delle volte depreda e violenta la terra, andando in alcuni casi anche a schiacciare ed emarginare le poche realtà umane che desiderano mantenere una modalità di insediamento umano rispettoso e non invasivo. Questo è anche il caso del popolo Wixarika che già da diverso tempo subisce molestie e fastidi all’interno del suo territorio e dei suoi luoghi rituali.
Il territorio di Wirikuta, è gravemente minacciato da concessioni minerarie e dall’incessante attività di imprese agro-industriali. Dal 1988 fa parte della Rete Mondiale dei Luoghi Sacri Naturali dell’Unesco e Patrimonio dell’Umanità, è una riserva protetta dallo Stato messicano e si colloca al primo posto nell’emisfero occidentale per la sua biodiversità.
Questo antico e dignitoso popolo non si è mai “piegato” al progresso mantenendo così intatte le visioni millenarie delle grandi civiltà solari mesoamericane dove Arte, Sciamanesimo, e Ricerca della Visione si fondono.
Lo scrittore messicano Victor Sanchez nel libro I Toltechi del nuovo millennio, ma anche moltissimi altri autori e studiosi, sostengono che i Wixarika, siano essere gli ispiratori del famoso don Juan di Carlos Castaneda oltre che i moderni depositari della sapienza Tolteca.
La Scuola Reiki alkaemia nella settimana 14 – 20 maggio 2012 è stata onorata della loro presenza ed ha ospitato i loro Incontri individuali di Guarigione Sciamanica, affiancandoli a sessioni di Reiki. Oltre 200 persone da tutta italia hanno beneficiato di questi trattamenti integrati.
Le malattie secondo i Wixarikà (Huichol) si dividono in due categorie: quelle che necessitano della medicina tradizionale degli sciamani, e quelle che si trattano con la medicina scientifica.
Le prime possono avere tre cause: la mancanza di responsabilità verso gli dei, i malefìci, la perdita dell’anima. Si crede che quando soffriamo di un trauma emotivo o fisico un pezzo della nostra anima (che potremmo chiamare anche essenza o forza vitale) si allontani dal corpo per sopravvivere da quell’esperienza.
I tipi di trauma che potrebbero causare questo stato, nella nostra cultura, sono molti: subire un abuso (sessuale, fisico o emotivo), un incidente, vivere un’esperienza traumatica, la morte di una persona cara, ecc.
Durante l’incontro individuale di guarigione il Marakame (Sciamano) esegue una “limpia“, impiegando le piume di uccello del bastone sciamanico (Muvieri) per il gesto simbolico della purificazione, soffiando fumo di tabacco sul corpo dell’infermo e con la bocca pratica suzioni per estrarre la causa del male.
Si raccomanda il digiuno per coloro che decidono di iscriversi e si chiede di portare due candele.
Gli Sciamani praticano la magia omeopatica che prevede l’influenza reciproca fra l’uomo e la natura: uno dei riti più caratteristici consiste, dapprima, nell’ accarezzare con la mano il dorso di un serpente catturato in precedenza, poi nel toccarsi gli occhi e la fronte con la stessa mano, e infine, dopo che l’influenza è stata attivata, nel poter ricamare e tessere disegni brillanti simili a quelli del’animale.
Il ricavato dai contributi degli Incontri Individuali di Guarigione è stato interamente versato per il Progetto Salviamo WIRIKUTA.