CHAKRA
PRIMO CHAKRA – MULADHARA – IL SOSTEGNO DELLA BASE
Spiegazione Indiana – Ayurvedica
Il chakra Muladhara è localizzato al centro del perineo tra l’ano e i genitali ed è qui che si colloca l’ingresso della sushumna, ostruito da Kundalini.
Muladhara, «il sostegno della base», appare come un loto di colore giallo dorato con quattro petali scarlatti con inscritte in oro le quattro ultime consonanti dell’alfabeto sanscrito: «v, sh (linguale), sh (palatale), s».
I loto del chakra hanno la corolla rivolta verso il basso a indicare che devono ancora sbocciare e aprirsi, devono cioè ancora attivare tutte le loro potenzialità e lo fanno quando Kundalini li attraversa.
L’elemento a esso correlato è la terra rappresentata da uno yantra o mandala (i due termini in questo contesto possono essere intercambiabili) quadrato con 8 lance o folgori che escono disposte come la rosa dei venti. Un altro yantra compare in muladhara chakra e cioè il triangolo chiamato Traipura o Kamarupa pervaso da un particolare soffio vitale, il kandaipa, visualizzato con l’aspetto di Kama, il dio dell’amore, rosseggiante come «dieci milioni di soli». Nel triangolo Traipura, i cui tre lati sono presidiati dalle divinità femminili Vama, Jyeshtha e Raudri, personificazioni di volontà, conoscenza e azione, risiede la dea Tripurasundari nella forma del suo bijamantra «klim».
Sempre all’interno del triangolo si trova il lingam Svayamhhu, splendido come oro fuso e a forma di germoglio avvolto su se stesso, irradiante splendore lunare, sede di Shiva dall’incarnato verde-blu.
L’imboccatura del lingam, il Brahmadvara, ovvero la «Porta di Brahma», è ostruita da Kundalini, attorcigliata a guisa di serpente tre volte e mezzo su se stessa, abbagliante come una folgore e dolcemente «ronzante» come uno sciame di api. Signora degli esseri, ammaliatrice, fonte del suono, confonde il mondo con i suoi giochi illusori e solo lo yogin riesce a dissiparne i veli.
Kundalini viene descritta come una splendida giovane assisa su un leone, con tre occhi e quattro braccia con due mani atteggiate nel gesto che dissipa la paura (mano alzata con palma visibile), ed elargisce doni (mano abbassata con palma sempre visibile), mentre regge nelle altre due un libro e un liuto.
L’organo di senso rapportato al chakra muladhara, secondo la teoria strutturale dell’uomo e dell’universo proposta dal sistema Samkhya associato con lo Yoga classico e rimasto come struttura «filosofica» di riferimento anche nello hathayoga e nel tantrismo, è il naso, sede dell’olfatto, mentre l’organo di azione sono i piedi, in diretto contatto con la terra, ancorati a essa dalla forza di gravità ma al tempo stesso basamento che permette al corpo di alzarsi e tendere verso l’alto.
La caratteristica principale di questo chakra è la durezza, per cui la concentrazione operata su muladhara favorisce il rafforzamento e la stabilità.
Il bjamantra è «lam», cioè la lettera sanscrita «la» nasalizzata, ovvero pronunciata facendola risuonare nel naso. E’ il bijamantra del dio Indra, signore degli dei nel periodo più antico della civiltà indù, quello incentrato sulle sacre raccolte dei Veda. Il bijamantra viene visualizzato come una divinità con quattro braccia, di colore giallo dorato, in groppa all’elefante Airavata, la cavalcatura di Indra, in certe raffigurazionì posteriori rappresentato nero. «Lam» è anche il bijamantra di Dhara, la dea della terra.
Nel puntino che viene posto sulla lettera dell’alfabeto sanscrito lo per nasalizzarla è inscritta un’altra divinità, il dio Brahma, signore dell’origine dell’universo, dotato di quattro volti e qui rappresentato come un fanciullo. La sua cavalcatura è l’oca bianca dal capo striato, animale che nella tradizione indù rappresenta l’anima e che viene identificato con il cigno dai traduttori occidentali.
La Shakti, l’energia cosmica femminile, qui si proietta come Dakini, terrificante dea su un loto rosso che si apre all’interno del fiore principale: questo ulteriore loto sottolinea con il suo colore acceso l’energia potente e ancora da controllare della natura. Dakini, risplendente come il sole nascente, vestita di nero, con volto feroce e occhi rossi, ha quattro braccia nelle cui mani ci sono la lancia, il khatvanga (un bastone con infilato un teschio), la spada e la tazza ricolma di liquido inebriante. Dakini purifica l’intelletto e conferisce l’illuminazione. E’ ghiotta di budino di riso, zucchero e latte ed è associata al plasma, uno dei sette tessuti che la medicina tradizionale indiana, l’Ayurveda, ritiene costituire il corpo umano.
Tutto sul Chakra della Radice:
Curare il Chakra della Radice con il Reiki.
È situato nel centro del perineo, cioè a livello di quel piano muscolo tendineo che si stende tra l’ano e i genitali.
Muladhara significa infatti «radice» ovvero principio-energia capace di assicurare sviluppo e nutrimento a ogni cosa. In questo chakra, quindi, la materia, coagulatasi, è onnipotente e «nutre» tutto il divenire. Ogni cosa intorno a noi contiene energia che può essere assorbita dai campi energetici dentro di noi attraverso centri di energia chiamati chakra. Il chakra della radice Muladhara si trova nella parte inferiore della colonna vertebrale. È il chakra primario del nostro corpo che agisce come un percorso energetico per collegarci ai nostri corpi fisici e alla terra. Il chakra della radice ci permette di mantenere l’equilibrio ed è associato al colore rosso che rappresenta la passione, la forza e il fuoco. È anche chiamato chakra della base.
Funzioni di Muladhara Chakra della Radice.
SALUTE FISICA
Dal punto di vista fisico Muladhara è responsabile del corretto funzionamento delle gambe, dei piedi, della vescica, dei reni e, naturalmente, della colonna vertebrale. La posizione di ciascun chakra è in corrispondenza delle nostre ghiandole endocrine che sono responsabili del rilascio di ormoni nel nostro corpo, mantenendoli in equilibrio e controllando le principali funzioni nervose. Un chakra della radice Muladhara sbilanciato può causare diversi problemi come affaticamento, emorroidi, artrite, costipazione, mal di schiena, problemi di peso e diarrea. Può anche causare disturbi del sonno e sensazione di freddo a causa della cattiva circolazione.
MAGGIORE FIDUCIA
Quando il chakra della radice Muladhara è equilibrato, ti senti più sicuro e acquisisci più sicurezza. Eseguirai tutti i compiti della vita con maggiore fiducia ed entusiasmo. Quando è squilibrato ti sentirai stanco, eccessivamente cauto e impaurito dal cambiamento. Ti sentirai insicuro e avrai meno fiducia in te stesso e negli altri. Non rispetterai te stesso e gli altri e sarai spesso goffo e letargico.
AFFRONTARE CONFLITTI E PROBLEMI
Quando è equilibrato, il chakra della radice ti darà la capacità di affrontare i problemi e gestire i conflitti con una mente calma e costruttiva. Gestirai questi conflitti senza problemi e le questioni problematiche non potranno spaventarti. Quando il chakra è squilibrato ti senti eccessivamente cauto. Inoltre causerà insicurezza e comportamenti violenti, aggressività. Ti arrabbierai per tutto e sarai incline a fare cose sconsiderate.
SENTIRSI RADICATI
Questo chakra è legato ai bisogni fondamentali della vita come cibo, riparo, calore e conforto. Se equilibrato, ti manterrà sulla buona strada per soddisfare queste esigenze. Tuttavia, se si perde l’equilibrio, qualsiasi compito sembra difficile. Sorgono problemi finanziari, si perde la fiducia, si ricorre alla violenza, si diventa egoisti e non si riesce a trovare la felicità. Diventi “rigido”, teso. Ma anche avido e materialista. Diventi più manipolativo sessualmente, impulsivo e anche prepotente.
Come trattare e bilanciare il Chakra della Radice.
Se ritieni che il tuo chakra della radice sia bloccato o sopraffatto da energia densa o negativa, i seguenti modi possono aiutarti a liberarlo.
VISUALIZZA IL ROSSO ED USA IL REIKI
Il chakra della radice è legato al colore rosso, quindi visualizzare una fiamma rossa che brilla brillantemente alla base della colonna vertebrale può aiutare a purificare il chakra della radice. Puoi iniziare disegnando o visualizzando i tre simboli Reiki nella posizione di Muladhara in questo ordine: prima il simbolo della distanza, poi il simbolo mentale, poi due volte il simbolo del potere.
Dopo, con una respirazione che arriva a gonfiare un pò la pancia, inizia una meditazione visualizzando la fiamma rossa alla base del coccige e immaginare la luce che da lì si estende fino alle gambe e ai piedi e ti radica alla terra.
CAMMINA VELOCE PARLANDO AD ALTA VOCE
Fare una bella camminata veloce poggiando bene a terra i piedi e parlare ad alta voce esprimendo i pensieri che ti vengono in mente, senza alcuna preoccupazione al mondo può aiutarti a esprimere la tua libertà e quindi a liberare il chakra della radice. Fare questo aiuta anche a liberare il chakra della gola.
FARE UN BAGNO IN VASCA
Esprimi pienamente il tuo amore per te stesso pulendo e purificando il tuo corpo con un bel bagno caldo.
Questo è un ottimo modo per purificare il chakra della radice.
FARE UNA PASSEGGIATA
Fare una passeggiata con gli occhi che si godono il panorama, o che semplicemente guardano senza giudizio tutto ciò che incontrano, aiuta la mente ad ogni passo che fai, ed oltre a rimanere ancorato alla terra aiuterà anche ad armonizzare il chakra della radice.
ABBRACCIA UN ALBERO
E, naturalmente, puoi abbracciare un albero per creare un forte radicamento alla terra.
USARE REIKI PER LAVORARE CON IL CHAKRA DELLA RADICE.
Il Reiki è un’ottima tecnica di guarigione per i tutti i chakras che risultano sbilanciati, disfunzionali o addirittura bloccati a causa di problemi del corpo, della mente e dello spirito. Mantenere i chakras equilibrati e funzionanti preverrà problemi e malattie. Dopo che queste forme negative di energia vengono rimosse, il tuo flusso di energia viene recuperato e scorrerà dolcemente attraverso il tuo corpo.
Il Reiki è noto per essere uno dei metodi più efficaci per curare il chakra della radice.
Sdraiati e rilassati, meglio se steso a terra.
Assicurati di essere comodo e di non incrociare le braccia e le gambe.
Disegna e porta sul basso addome, o visualizza i simboli Reiki in questo ordine:
il simbolo della distanza,
il simbolo mentale,
i primi 4 simboli Karuna Reiki (se si hanno),
il simbolo del potere.
Posiziona entrambe le mani con i palmi rivolti verso il basso sul basso addome.
Visualizza un fiume di energia che scende dal palmo delle tue mani trasformandosi in una palla rosso brillante che gira velocemente. Dirigi tutta la tua attenzione verso questa sfera di energia e l’energia che viene inviata.
Potresti sentire un po’ di calore diffondersi attraverso il tuo corpo mentre il chakra si nutre di energia.
Concludi disegnando o visualizzando più volte il simbolo mentale.
Quando il Chakra Muladhara è sbilanciato?
Riconoscendo i segni rivelatori di uno squilibrio del chakra Muladhara puoi adottare misure per ripristinare tu stesso il flusso energetico. Quando il chakra della radice è stabile ti senti sicuro e protetto nel tuo mondo. Sei sessualmente equilibrato e le relazioni, il denaro, la carriera e la situazione familiare sono tutti gestibili. Se il chakra della radice è iperattivo, potresti sentirti controllante o pronto ad arrabbiarti se ti sembra che una situazione non sia più sotto il tuo controllo. Potresti dipendere dagli altri per la tua sicurezza, avere preoccupazioni economiche o abitative, tendenze materialistiche eccessive, difficoltà a mantenere un lavoro o un desiderio sessuale iperattivo. Se il chakra della radice è poco attivo, potresti sentirti disconnesso dal mondo, gli altri potrebbero trovarti distaccato e disinteressato al sesso. Depressione, inerzia e pigrizia possono causare problemi a lungo termine nella tua vita se non affrontate. Anche accumulare e mangiare troppo può essere una manifestazione negativa. I sintomi fisici di un chakra della radice squilibrato includono mal di schiena, stitichezza, malattie sessualmente trasmissibili, aumento/perdita di peso, disturbi autoimmuni e sindrome da stanchezza cronica. Non è insolito avere uno squilibrio dei chakra ad un certo punto della nostra vita e capire quali sono fuori equilibrio e correggerli può fare una differenza sostanziale per la nostra salute e il nostro benessere.
Esercizi per il Chakra della Radice
Comprendere la tua relazione con il chakra della radice Muladhara funziona meglio quando ti impegni attivamente in un’attività che lo armonizza:
1. CANTO DEL MANTRA SULLA NOTA DEL CHAKRA
Ad ogni chakra è associata una nota musicale e la nota del chakra della radice è il Do. L’associazione ha a che fare con la vibrazione del chakra che risponderà alla vibrazione della nota in risonanza simpatica. In termini semplici, è lo stesso quando le corde del pianoforte iniziano a vibrare e a suonare a causa di un altro rumore nella stanza. Quindi, quando ascolti o canti la nota di Do stai stimolando il tuo chakra della radice a vibrare in risonanza simpatica, ripristinando così un chakra impoverito o calmandone uno iperattivo.
Usa una tastiera o fai una ricerca online per trovare l’altezza della nota Do in un’ottava comoda per te. Quindi, usando quell’intonazione, canta il mantra associato che è LAM. Pronuncia il mantra provando a rendere la parte centrale “aaa” della parola morbida e lunga. Questo crea più vibrazioni. Ripeti il mantra all’altezza di Do finché ti senti a tuo agio e poi riposa ad occhi chiusi.
Suggerimento: scegli l’altezza di Do più bassa che riesci a gestire. I suoni profondi e gutturali risuonano meglio per i chakra inferiori.
2. UTILIZZARE UN OLIO ESSENZIALE IN UN DIFFUSORE
Dai un’occhiata in basso alla selezione di oli essenziali associati al chakra della radice. Scegline uno o crea il tuo mix di chakra da utilizzare in un diffusore. Il chakra della radice è associato al senso dell’olfatto e risponde bene agli oli essenziali che sono in armonia con esso.
3. INDOSSARE COLORI E GIOIELLI E ATTIVITÀ ALL’APERTO
Il chakra della radice è spesso raffigurato come un profondo colore rosso sangue, quindi indossare abiti rossi aiuta a potenziare il chakra della radice. Puoi anche dedicarti a un’attività associata all’elemento terra: fare un po’ di giardinaggio, passeggiare nei boschi, piantare dei semi o prenderti cura di una pianta o di un bonsai. Tutte queste attività sono radicanti e hanno un effetto riparatore sul chakra della radice.
Le pietre preziose possono essere utilizzate anche per il chakra della radice, occorre che siano di colore rosso come, rubini, granati e diaspro rosso possono essere utilizzati per purificare il chakra della radice.
L’aromaterapia è utile anche per il lavoro energetico su Muladhara, e gli aromi di cipresso, cedro e vitiver vengono spesso utilizzati per purificare il chakra della radice.
Tavola riassuntiva di Muladhara
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Funzione Psicologica | Gioia di vivere, quantità di energia fisica. Sopravvivenza, sicurezza, fiducia, radici |
Associazione Sensoriale | Olfatto |
Sistemi Associati | Colonna vertebrale, reni, vescica, parte terminale dell’intestino |
Nervi | Plesso Sacrale |
Ghiandole | Ghiandole Surrenali |
Elementi | Terra |
Colori | Rosso |
Nota Musicale | Do |
Cristallo | Tutte le pietre rosse, in particolare il Diaspro Rosso |
Profumo | cipresso, cedro, chiodi di garofano, vitiver |
Bijamantra | Lam |