CHAKRA
LE NADI: IDA, PINGALA E SUSHUMNA
Secondo la visione indiana e più prettamente yogica, il corpo umano è attraversato da circa 72.000 canali trasportatori di energia che partono dalle dita dei piedi e delle mani, percorrono l’intero organismo e arrivano al cuore, centro della spiritualità, e da qui salgono sino al vertice del capo, centro di congiunzione tra il corpo fisico e l’universo circostante.
Il complicato sistema delle Nadi, una sorta di rete sottile di canali (in sanscrito nadi significa letteralmente “vena”, “canale”), ha la funzione di collegare e convogliare le diverse energie vitali, attraverso le parti del corpo umano e i vari centri sottili (Chakra) del corpo umano.
Le diverse energie trasportate sono:
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Prana l’energia vitale, ascendente e fresca
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Apana l’energia tiepida discendente
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Sapana l’energia mediana e calda
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Vyana l’energia oleosa che permette i movimenti di tutte le membra
Queste diverse energie, che ricordiamo sono propriamente legate alla filosofia dello yoga e molto spesso riportate nei testi più approfonditi di questa antica disciplina, non sono poi così diverse dalle energie sottili che si ritrovano nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), o in quella Energetica Giapponese (come nel Reiki per esempio) ma di questo argomento ne rimandiamo alla sezione apposita.
Le Nadi si incrociano lungo la colonna dei chakra principali e secondari, anche questi ultimi centri privilegiati di contatto fra il corpo materiale e il corpo energetico. Non è possibile averne la certezza, ma nella funzione delle Nadi sembra essere compresa quella dei sistemi nervosi, anche se queste funzioni non sono ancora integralmente note.
In realtà non è corretto però definire Nadi e Sistema Nervoso come la stessa cosa: meglio dire che le Nadi controllano anche le funzioni nervose.
Quello che è certo, e che sempre più interessa la moderna neurofisiologia, è che c’è un rapporto strettissimo tra il respiro da ciascuna narice e l’attivazione del relativo emisfero cerebrale.
Nello yoga classico difatti, grandissima importanza hanno appunto i Pranayama a narici alternate.
Tre sono le Nadi considerate le principali in quanto governano l’intera circolazione del Prana nei processi corporei.
Ida
Scorre lungo la parte sinistra del corpo. Sorge dal plesso sacro-coccigeo, a sinistra, e termina alla radice della narice destra.
Dal suo punto di partenza alla base della colonna vertebrale scorre nei cinque plessi principali o Chakra.
L’energia veicolata da questa Nadi è la polarità negativa, intesa come flusso di Citta, l’energia mentale della coscienza.
Essa è simboleggiata dalla luna, è chiamata quindi anche Chandranadi (canale lunare).
Ida ha la funzione di acquietare e rinfrescare il corpo. Le sue funzioni sono assimilabili a quelle del sistema nervoso parasimpatico; ha il compito di introvertire e conservare l’energia per attivare determinati visceri, aiutare la secrezione di enzimi nell’apparato digerente, aumentare la peristalsi e vuotare la vescica; dal punto di vista mentale diminuisce l’identificazione con la struttura dell’Ego, per cui viene lasciato maggior spazio alla creatività, alla libertà delle idee, all’intuizione.
Pingala
Veicola la polarità positiva. Sorge dalla parte destra del plesso sacrococcigeo e termina alla radice della narice sinistra.
Come Ida, sale a spirale lungo la colonna vertebrale e con essa s’incontra nei cinque Chakra principali.
Mentre Ida li attiva negativamente, Pingala li influenza positivamente; è perciò chiamata la Nadi solare o Surya Nadi.
Il funzionamento di Pingala è sovrapponibile a quello del sistema nervoso simpatico che attiva il metabolismo: quindi stimola l’emissione di adrenalina, con conseguente accelerazione del battito cardiaco; crea costrizioni nei vasi sanguigni della pelle e del sistema digerente; rallenta i movimenti peristaltici.
Dal punto di vista mentale, in Pingala il senso dell’Ego è incoraggiato e la consapevolezza è rivolta verso l’esterno.
Sushumna
E’ la Nadi che corre esattamente al centro della colonna vertebrale ed è sovrapponibile, come posizione e funzione, al sistema nervoso cerebrospinale.
Si dice che nelle normali condizioni di esistenza Sushumna Nadi sia dormiente in tutti gli esseri; perciò, finché Sushumna è in questo stato non espresso, tutte le altre Nadi sono alternativamente sotto l’influenza positiva e negativa di Ida e Pingala.
Le Nadi sono attive quando il flusso del respiro fluisce attraverso la loro narice corrispondente. Quando, attraverso le tecniche del Pranayama (cioè dell’estensione della coscienza del respiro e del flusso vitale), stabiliamo un’armonia fra le due polarità e quindi abbiamo un fluire bilanciato del respiro attraverso entrambe le narici, Sushumna diventa pronta per accogliere la salita del grande potere di Kundalini, il serpente che si risveglia nel Muladhara Chakra.
Oltre ai tre canali principali ve ne sono altre migliaia di dimensioni inferiori che provvedono ad irradiare di energia ogni singola parte del reticolo che costituisce il corpo eterico e, di riflesso, quello fisico.
Un calo del livello di energia in una qualsiasi parte di questa rete provoca un indebolimento nel sistema difensivo ed immunitario più propriamente fisico. Nel caso di un protrarsi di questo squilibrio gli effetti non tardano ad esteriorizzarsi sottoforma di malattie o disturbi più o meno gravi.
Ripristinare il flusso energetico all’interno del proprio involucro eterico e contribuire a mantenerlo efficiente e “carico” è uno degli obiettivi delle pratiche energetiche, che costituisce una barriera contro le influenze negative circostanti.