I CHAKRA
PREMESSA
Ci sono delle cose che non vediamo e che non sentiamo, e che a volte facciamo fatica a percepire.
Sappiamo però che esistono nella materia sottile, che cioè non possiamo percepirle per mezzo dei sensi ordinari, ma che non per questo non esistono.
E’ il caso, per esempio delle onde elettromagnetiche, le quali ci consentano di ascoltare la radio o vedere la televisione o parlare al telefono. Oppure le onde termiche, anch’esse costituite da materia sottile, che ci consentono di valutare la temperatura di un ambiente, pur senza che il calore o il freddo in quanto tale possano cadere direttamente sotto i nostri comuni sensi.
Questo esempio serve a introdurre il discorso sui chakra i quali sono vortici di energia non tangibile, non visibile, che comunque non cade sotto i nostri comuni sensi, ma che talune persone particolarmente sensibili possono avvertire a livello tattile o visivo. Queste energie che non cadono sotto i nostri sensi sono comunque delle energie fondamentali per quanto riguarda non solo le manifestazioni della vita, ma anche il mantenimento della vita stessa nella sua essenza più vera.
VORTICI DI LUCE E DI ENERGIA VIBRAZIONALE
La vita si definisce come un insieme di trasformazioni e di movimenti.
Il movimento si può immaginare come un ciclo infinito di espansione e di contrazione, come il respiro; cosmicamente si parla di evoluzione ed involuzione, mentre in fisica si parla di pulsazione. Con il termine prana (che significa energia vitale), gli antichi yogi indiani intendevano definire l’energia che percorre la spina dorsale dal basso verso l’alto e viceversa; l’energia proveniente dal cielo e diretta verso la terra viene chiamata Ida o Nadi Lunare, e scorre in un “canale” posto a sinistra della colonna vertebrale, mentre quella proveniente dalla terra e diretta verso il cielo viene chiamata Pingala o Nadi Solare e scorre in un “canale” posto alla destra della colonna vertebrale, ancora, al centro della stessa (midollo spinale) “vibra” un’unica energia chiamata Sushumna.
Queste energie sono sottili e invisibili, ma hanno i loro corrispondenti nel sistema nervoso, più precisamente nel sistema neurovegetativo i due “canali” laterali e nel sistema nervoso centrale il “canale” centrale. Questi canali energetici partono dal primo chakra o chakra radice, collocato fisicamente nella regione del perineo e si congiungono nel sesto chakra, fisicamente collocato al di sopra degli occhi, nel centro della fronte, ed in profondità è in relazione con le strutture del chiasma ottico e la ghiandola pituitaria per alcuni, mentre per altri con la ghiandola pineale.
Si può dire che i chakra siano punti di intersezione tre i diversi livelli energetici della persona, in particolare tra i livelli fisico, mentale-emozionale e spirituale. In ognuno di questi livelli l’energia vitale si manifesta con un corpo specifico, uno dei quali, quello fisico, cade sotto la percezione sensoriale comune a tutti.
Il secondo corpo, quello mentale, è un corpo sottile, non fisico, che cade sotto la capacità non di senso ma di sensitività che alcune persone possiedono, e si manifesta sotto forma di “aura“, cioè di un’estensione energetica esterna al corpo che può essere visualizzata con le fotocamere Kirlian; le persone che riescono a percepire questo corpo, lo descrivono come una sensazione tattile di “toccare un’energia” o se lo percepiscono visivamente, come una tenue luminescenza che circonda il corpo fisico.
Un ricercatore giapponese, Motoyama, nel corso di molti anni e di migliaia di casi esaminati con speciali apparecchiature, è riuscito a confermare appieno quanto descritto dalle antiche filosofie mediche indiane e cinesi circa l’attività energetica del corpi degli esseri viventi.
In particolare è riuscito ad evidenziare e misurare le energie dei chakra, e per mezzo di esami incrociati (tradizionali ed energetici) e anche riuscito a porre in relazione l’attività di ogni singolo chakra con gli organi, i sistemi e le funzioni del corpo fisico.
Innanzi tutto ha notato come il sistema energetico dei chakra sia strettamente correlato con i sistemi Nervoso ed Endocrino, e come ogni chakra influenzi il funzionamento dei vari sistemi organici: il primo chakra regola e governa i plessi nervosi del coccige e del sacro; il secondo chakra e terzo chakra regolano e governano le funzioni digestive e intestinali e gli organi correlati; il quarto chakra regola e governa le funzioni cardiocircolatorie e gli organi correlati; il quinto chakra regola e governa i polmoni ed i gangli cervicale e le funzioni correlate a questi organi: il sesto chakra regola e governa il sistema neuro-ormonale e le funzioni correlate; il settimo chakra regola e governa la corteccia cerebrale, il sistema nervoso centrale, i tessuti, gli organi ed i ritmi dell’intero organismo.
I chakra permettono, in sintesi, il passaggio dei vari tipi di energia vitale tra le varie dimensioni che ci costituiscono nella nostra totalità: ad esempio consentono il passaggio delle emozioni tra il corpo emozionale ed il corpo fisico.
I chakra, vanno comunque intesi come centri energetici con particolari funzioni psico-fisiche-energetiche, nei quali confluiscono molteplici canali energetici, specifici per ogni singolo chakra: i meridiani; è per questo motivo che operando sui e tramite i chakra si agisce sulla regolazione delle energie che scorrono nei meridiani, giungendo quindi al cuore della causa della malattia.