Reiki

canali energetici cinesi e indiani

 

Secondo la medicina tradizionale cinese la materia è infusa di una sottile energia, chiamata Chi o Qi, che si manifesta attraverso la vibrazione, la circolazione e le onde di movimento. L’energia Chi scorre lungo una rete di canali chiamati Meridiani, che si estendono per tutto il corpo come un’intricata ragnatela.
Quest’ultima può essere paragonata a un secondo sistema nervoso che collega il corpo fisico al più sottile sistema di energia del corpo eterico che lo circonda. 

Secondo il modello cinese, esistono dodici paia di meridiani e ogni paio è associato a un diverso organo.
Il primo riferimento a tale rete di energia viene fatto nel Nei Ching, o Yellow Emperor’s Classic of Internal Medicine, scritto durante il regno dell’imperatore Huang Ti fra il 2697 e il 2596 a.C.
Il concetto dello scorrere dell’energia Chi o Qi trova ancora posto nella cultura moderna, e milioni di persone sono convinte che per assicurare al proprio corpo un buono stato di salute fisica e mentale sia fondamentale permettere a quest’energia di scorrere agevolmente e uniformemente.
La tradizionale medicina cinese presenta vari metodi per facilitare il movimento di energia al fine di preservare lo stato di benessere e incoraggiare lo sviluppo spirituale. I movimenti fluidi del Qi-Gong e del Tai-Chi e le tecniche dell’Agopuntura e dell’Agopressione ricorrono alla conoscenza dei meridiani per eliminare gli arresti di energia e curare la malattia. Diversi maestri di Qi-Gong sono in grado di diagnosticare la malattia leggendo l’anatomia sottile.
Secondo il maestro di Qi Gong, Zhi-xing Wang, le malattie non sono nient’altro che un arresto del flusso di energia nel corpo.
La circolazione di quest’energia sottile può eliminare tale arresto e, quindi, curare la malattia.

Naturalmente, in molti si chiederanno se esistono prove scientifiche dell’esistenza di simili canali di energia o meridiani. Già dagli anni 70, un ricercatore giapponese, il dottor Hiroshi Motoyama (1925- 2015), inventò una macchina, la AMI (apparatus for measuring the functions of the meridians and corresponding internal organs, ovvero dispositivo per la misurazione delle funzioni dei meridiani e degli organi interni corrispondenti) per misurare le caratteristiche elettriche dei dodici meridiani principali. Dopo aver studiato più di cinquemila soggetti con l’ausilio di questa apparecchiatura, che funziona applicando sulla pelle, ai “punti di entrata” di ogni punto energetico, ventotto elettrodi, Motoyama rilevò una chiara correlazione fra meridiani elettronicamente disarmonici e la presenza di una malattia nell’organo associato. Oggi sono presenti sul mercato diverse macchine per rilevare il differenziale elettrico nel corpo umano.

Il Sistema dei Chakra

(per una descrizione più dettagliata dei chakra si rimanda alla sezione apposita)

Le tradizioni mediche e mistiche orientali condividono la convinzione che particolari centri, conosciuti come “chakra”, sostengano un ruolo fondamentale nella circolazione dell’energia nel corpo. I sette chakra principali sono legati inestricabilmente al sistema dei meridiani.
I chakra possono essere definiti come dei “trasformatori”, che al tempo stesso ricevono, assimilano e trasmettono energia.
Sono in grado di raccogliere e conservare diverse frequenze di energia, e possono inoltre modificare le loro vibrazioni per potere così utilizzare tale energia per scopi diversi.
Chi desidera visualizzare i chakra, provi ad immaginare dei fiori dai petali vibranti e colorati attaccati alla spina dorsale con fili invisibili.
Questi sono intrecciati nel sistema nervoso e distribuiscono nel corpo l’energia di ogni chakra. I chakra ricevono informazioni sullo stato dei corpi sottili continuamente.
I sette centri chakra controllano le ghiandole principali del sistema endocrino e influenzano sia lo stato fisico che psicologico.
Le associazioni dei chakra sono leggermente diverse fra Oriente ed Occidente, cosa che può spiegare come mai individui di una delle due culture trovino difficile sentirsi totalmente a proprio agio nell’altra cultura.
Ogni chakra ha una propria “velocità di pulsazione”; alcuni vibrano molto velocemente, altri più lentamente, a seconda di quelle che sono le cure e le attenzioni che ogni individuo riserva al proprio corpo. Se un chakra non funziona correttamente, ecco che influenzerà i chakra che si trovano al di sopra e al di sotto di esso.

Come interagiscono i Sistemi Energetici? 

Sebbene i canali energetici, i loro punti energetici ed i nostri organi fisici vengano, per comodità, considerati entità separate, in realtà sono tutti collegati e interagiscono continuamente, funzionando come una unica entità energetica. I meridiani collegano i punti energetici e passano attraverso gli organi del corpo (può essere d’aiuto immaginare i meridiani come fiumi di energia costantemente in movimento, che fluiscono dentro e fuori l’uno dall’altro). Oltre ai meridiani di energia già menzionati ne esistono altri otto, i cosiddetti meridiani straordinari, che si spostano fra il corpo eterico e quello fisico e agiscono come una sorta di riserva di energia, prendendo in prestito punti dai meridiani degli organi e creando i loro passaggi fra il sistema nervoso e quello circolatorio.
Questi meridiani sono legati alla vitalità e agli stati emotivi/mentali dell’individuo. La loro funzione primaria è quella di nutrire i meridiani principali con energia, Chi, Qi o forza vitale. Il meridiano straordinario più importante si sposta lungo il centro del corpo, collegandosi diretta mente con i chakra principali che, a loro volta, sono legati ai corpi sottili. Questi ultimi, nessuno escluso, entrano ed escono dal corpo attraverso svariati chakra o punti di ingresso.

Il sistema sottile di energia può essere visualizzato come una serie di strati diafani tenuti al loro posto da sottili membrane che li separano, ma al contempo permettono loro di estendersi l’uno nell’altro.
Per quanto riguarda l’Aura è importante ricordare che è un riflesso della vitalità fisica: più si è equilibrati e in salute e più grande è il campo aurico. Quest’ultimo può irradiarsi anche a oltre un metro dal corpo, poiché la sua energia investe l’intero sistema di corpi sottili.
In condizioni di cattiva salute, l’Aura torna vicino al corpo per cercare di conservare energia vitale.
L’intero sistema di energia è in continuo movimento e tali energie si scambiano, ridistribuiscono e riequilibrano costantemente.

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